PALAZZO CORVI – ZACCHEI – TRAVAGLINI
Dove si trova?
Spoleto alta, tra Piazza SS. Giovanni e Paolo e via Filitteria, vari ingressi in traversa di via W.Tobagi e via Filitteria di fianco, in prossimità della Chiesa di San Filippo.
Stato attuale e descrizione generale: IN STATO DI ABBANDONO – PESSIMO
Attualmente inagibile, non rientrò nei contributi del sisma del ’97 per cui necessita di opere di restauro ristrutturazione edilizia e riqualificazione. Appartenuto alla famiglia Corvi Zacchei, discendente di un capitano di ventura. Fu ereditato, alla estinzione di questa, nel 1755, da Antonio Travaglini.
Attuale o ultima destinazione d’uso:
Abitazioni private. Da tempo in stato di abbandono. Nel 2013 crollarono parti di cornicione ed venne emessa ordinanza di messa in sicurezza
Caratteristiche contesto circostante:
in contesto abitato (abitazioni di fronte) ma rimane abbastanza nascosto, in quanto si trova su una piazzetta trasversale alla via W.Tobagi principale che conduce al corso.
Cosa rappresenta per il quartiere e la città:
importante testimonianza archittonica. Palazzo del ‘500, ma le due facciate principali risalgono invece alla II metà dell’ottocento, opera di Filippo Bandini.
Narrazioni di vita personale legate al bene:
Dal 1562 al 1564 vi dimorò San Carlo Borromeo, allora governatore di Spoleto. Nel 1798 il palazzo fu sede del compartimento del Clitunno, di cui Spoleto era capoluogo.
Il bene è adatto a nuove destinazioni:
necessita investimenti importanti e di opere di ristrutturazione edilizia e restauro. Non riutilizzabile nell’immediato
considerazioni libere:
adiacente alla Chiesetta dei SS.Giovanni e Paolo